Il Sillabo Alfa è stato elaborato in continuità con i Sillabi a cura degli Enti certificatori, con particolare riferimento al Sillabo Pre-A1 (2016) tenendo anche conto dei dispositivi già predisposti dal MIUR in materia di integrazione linguistica e sociale dei cittadini stranieri (segnatamente: Linee guida per la progettazione della sessione di formazione civica e di informazione, di cui all’art. 3 del DPR179/11, nota MIUR 988 del 4 luglio 2013 e Linee guida per il passaggio al nuovo ordinamento, DI 12 marzo 2015, All. B.1). Corrisponde inoltre ad un orientamento in atto nei Paesi europei verso un insegnamento capace di tener conto degli specifici bisogni formativi di adulti particolarmente vulnerabili sia sul piano sociale sia su quello educativo, quali, tra altri, gli analfabeti e i debolmente alfabetizzati. Si tratta di apprendenti lontani dal profilo di adulto scolarizzato presupposto dal QCER e dal Companion volume che ne rappresenta la recente revisione (2018).
Per tale pubblico si è imposta come necessaria un’estensione del QCER al di sotto del livello A1, capace di includere percorsi di acquisizione della letto-scrittura: di qui la pubblicazione, in Italia e in altri Paesi, di sillabi per l’alfabetizzazione e l’insegnamento della L2, di cui si è tenuto conto nella stesura di questo Sillabo Alfa.
Il Sillabo Alfa ha come profilo di riferimento il migrante adulto principiante nell’apprendimento della lingua italiana, orale e scritta, e analfabeta con nulla o limitatissima scolarizzazione, una persona cioè che non ha imparato a leggere e a scrivere né nella lingua madre né in altre lingue. Tuttavia la sezione del Sillabo dedicata alla letto-scrittura potrà essere utilizzata anche con quegli apprendenti che già sono in grado di interagire in italiano a livello orale e che devono apprendere la lettura e la scrittura.
I Sillabi, elaborati nell’ambito del Progetto nazionale FEI (Fondo Europei per l’Integrazione dei cittadini di Paesi terzi), offrono una contestualizzazione dei descrittori aspecifici del QCER rispetto ad un pubblico di apprendenti rappresentato da migranti adulti scolarizzati.
L’articolazione dei quattro sillabi prevede un’introduzione relativa all’operazione di adattamento al contesto migratorio dei saper fare previsti dal framework europeo.
Segue la declinazione delle strutture e degli usi per l’italiano neo standard L2, ripartiti per macro abilità (ascolto, lettura, scrittura, produzione orale, interazione orale) e domini (personale, pubblico, occupazionale, educativo).
Vengono quindi presentati i descrittori in termini di funzioni, grammatica, fonetica, ortografia e lessico con, negli ultimi capitoli, indicazioni ragionate per la costruzione di un test di fine corso (struttura consigliata, punti di taglio, criteri e scale per l’attribuzione del punteggio).
I Sillabi, elaborati nell’ambito del Progetto nazionale FEI (Fondo Europei per l’Integrazione dei cittadini di Paesi terzi), offrono una contestualizzazione dei descrittori aspecifici del QCER rispetto ad un pubblico di apprendenti rappresentato da migranti adulti scolarizzati.
L’articolazione dei quattro sillabi prevede un’introduzione relativa all’operazione di adattamento al contesto migratorio dei saper fare previsti dal framework europeo.
Segue la declinazione delle strutture e degli usi per l’italiano neo standard L2, ripartiti per macro abilità (ascolto, lettura, scrittura, produzione orale, interazione orale) e domini (personale, pubblico, occupazionale, educativo).
Vengono quindi presentati i descrittori in termini di funzioni, grammatica, fonetica, ortografia e lessico con, negli ultimi capitoli, indicazioni ragionate per la costruzione di un test di fine corso (struttura consigliata, punti di taglio, criteri e scale per l’attribuzione del punteggio).
I Sillabi, elaborati nell’ambito del Progetto nazionale FEI (Fondo Europei per l’Integrazione dei cittadini di Paesi terzi), offrono una contestualizzazione dei descrittori aspecifici del QCER rispetto ad un pubblico di apprendenti rappresentato da migranti adulti scolarizzati.
L’articolazione dei quattro sillabi prevede un’introduzione relativa all’operazione di adattamento al contesto migratorio dei saper fare previsti dal framework europeo.
Segue la declinazione delle strutture e degli usi per l’italiano neo standard L2, ripartiti per macro abilità (ascolto, lettura, scrittura, produzione orale, interazione orale) e domini (personale, pubblico, occupazionale, educativo).
Vengono quindi presentati i descrittori in termini di funzioni, grammatica, fonetica, ortografia e lessico con, negli ultimi capitoli, indicazioni ragionate per la costruzione di un test di fine corso (struttura consigliata, punti di taglio, criteri e scale per l’attribuzione del punteggio).
I Sillabi, elaborati nell’ambito del Progetto nazionale FEI (Fondo Europei per l’Integrazione dei cittadini di Paesi terzi), offrono una contestualizzazione dei descrittori aspecifici del QCER rispetto ad un pubblico di apprendenti rappresentato da migranti adulti scolarizzati.
L’articolazione dei quattro sillabi prevede un’introduzione relativa all’operazione di adattamento al contesto migratorio dei saper fare previsti dal framework europeo.
Segue la declinazione delle strutture e degli usi per l’italiano neo standard L2, ripartiti per macro abilità (ascolto, lettura, scrittura, produzione orale, interazione orale) e domini (personale, pubblico, occupazionale, educativo).
Vengono quindi presentati i descrittori in termini di funzioni, grammatica, fonetica, ortografia e lessico con, negli ultimi capitoli, indicazioni ragionate per la costruzione di un test di fine corso (struttura consigliata, punti di taglio, criteri e scale per l’attribuzione del punteggio).